13 novembre 2012

Liberi di non picchiare


Vi riporto un estratto del post di A casa con la mamma che ho appena letto.
Leggetelo con calma e poi, se vi va, lo commentiamo insieme:


"E’ inutile nascondercelo. Chi picchia è stato a sua volta picchiato. E’ inesorabile. si  puo’ averlo rimosso, razionalizzato, giustificato, minimizzato, perdonato, ma non si puo’ cancellare il passato. Non alludo solamente alla violenza cieca, eclatante e ben visibile, quella che lascia inequivocabili segni nel corpo oltre che nell’anima di chi la subisce. Includo anche la violenza più sottile, la violenza verbale, la derisione, lo scherno, la denigrazione, gli insulti il ricatto psicologico, il facile sarcasmo ed infine, lo scappellotto, od il famoso sculaccione, quello che “ non ha mai fatto male a nessuno” e che “tanto sono diventato grande lo stesso e guardami, ti sembro forse traumatizzato?“."

Spesso, quando si parla di violenza, si allude a quella fisica. Credo fermamente che la violenza verbale e psicologica abbia altrettanti effetti devastanti su una persona, figuriamoci su un bambino incapace di reagire a certi soprusi.


denigrazione

insulti

ricatto psicologico

Quanto incidono sull'autostima e la fiducia in se stessi?
Quanto incidono sullo sguardo di un bambino?
Quante volte quegli occhi spenti ci vorrebbero raccontare qualcosa? 
Quante volte quegli occhi ci vorrebbero chiedere aiuto?

Ecco, se c'è una cosa che mi stringe il cuore e mi fa venire un nodo allo stomaco (come mi è successo poco fa leggendo il post di A casa con la mamma) è quando incontro quello sguardo, quegli occhi...tristi.

Tutti abbiamo il diritto di essere felici. 
Tutti abbiamo il diritto di essere rispettati. Ma noi adulti possiamo lottare affinché un diritto negato ci venga riconosciuto. Ma loro no, i bambini non possono lottare, non sanno farlo. Ed allora facciamolo noi per loro.
Iniziamo rispettandoli.


Il rispetto vuol dire 
NO alla VIOLENZA FISICA E VERBALE:
NO alla VIOLENZA PSICOLOGICA

Se la pensate come me aderite e divulgate la rassegna 


 iniziativa di Genitori Channel 
in collaborazione con Non togliermi il sorriso 

Si tratta di una rassegna di articoli e testimonianze per riflettere sui danni che la violenza provoca sui bambini. La rassegna durerà tutto il mese di Novembre. 

Affinché finita la rassegna non si spenga il focus su questo argomento, affinché non finisca tutto del dimenticatoio, ho una proposta: non fermiamoci qui.
Continuiamo a parlarne, continuiamo a raccogliere testimonianze e a condividerle con Genitori channel e con Non togliermi il sorriso. Continuiamo a far rispettare i bambini.
Chi è con me?

Ora vi lascio alcuni compiti per casa:

  • leggete il bellissimo post di A casa con la mamma, che ha dato origine a questo post, nel quale troverete anche il link ad altri post sull'argomento, pieno di spunti di riflessione: leggerlo è un must!!
  • leggete il link della campagna Liberi di non picchiare in cui vi sono le istruzioni per partecipare (come ad esempio mettere anche il bannerino)
  • visitate e leggete il sito di Genitori Channel (anche qui troverete la rassegna stampa e modalità per partecipare alla campagna)

Io sono libera di non picchiare. E tu?








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